Il punto d’incontro dove modern tailoring, cozy nonchalance, geometrie innovative e nomadi ecologiste convergono fluidamente. Questa è la N.T. 08 di Nobi Talai, la collezione autunno/inverno 2019-2020.
Una collezione dove il ritmo è scandito dal taglio sartoriale che crea proporzioni che virano tra maxi e mini, oversize e slim lineari, quadri maschili e lane, nella palette cara alla maison, quella dei toni del raccolto.
L’approccio al tailoring è però flessibile, ma soprattutto personale. Non mancano infatti i dettagli tipici del brand, come le maniche con gli spacchi, i grembiuli a pieghe staccabili, i plastron, le fusciacche annodate, gli orli che possono essere rimossi grazie alle zip. Dettagli che permettono a chi sceglie di vestire Nobi Talai di customizzare il proprio look e danno alla collezione un’allure urban.

I capi rompono e attraversano le barriere volontariamente. Così i Blazers si infilano nei pantaloni o si trasformano in outwear, i trench diventano giganti e le tute passano dall’essere capo da lavoro a capo raffinato.
Stili differenti si combinano insieme: il range di knitwear si ampia e si mescola alle sete fluide dei top e dei vestiti, così da compensare la mascolinità del check che appare molto rivestito. A questo si aggiungono pelli tagliate a lama, felpati Steiff e jacquard in mohair. Sui bellissimi completi in lana si poggiano georgette di seta, crepe de chine e crepe di seta drappeggiate.
Il risultato è un look ricercato, ma allo stesso tempo confortevole, costruito, ma mai rigoroso, perfetto per il viaggio senza fine di una nomade fashion, ma anche per essere pronta all’arrivo nella grande città, vestiti per quello che la circonda.

La donna di Nobi Talai per l’autunno/inverno 2019-2020 è una nomade metropolitana.

Una nomade che però non dimentica le proprie origini. Un intreccio tra occidente ed oriente, modernità ed heritage. Un esempio è la nuova felpa con un inserto frontale ispirato al Kilim, mentre la saddle bag e la salt bag che nella scorsa stagione erano l’elemento tradizionale e decorativo, ora diventano parte integrante degli abiti stessi. Altri cimeli di famiglia diventano stampe per grandi sciarpe di flanella o intrecciate in strisce jacquard per cappe invernali che sembrano poncho.
L’apporto urban, pop e contemporaneo arriva invece dalle geometrie dell’artista Sarah Morris, che sono l’ispirazione per la stampa di questa stagione.
Una collezione nella quale Nobi Talai prende diverse strade immaginando un nuovo viaggio stilistico.