Giochiamo ad un esperimento fashion social-creativo, vi va? Chiudete gli occhi, liberate la mente da qualsivoglia immagine di moda, eliminate per un attimo ogni suggestione di stile o desiderio irrefrenabile dell’ultima trovata trendy di stagione, ripulite l’immaginario dalle tracce modaiole lasciate dallo scrolling curioso sulle bacheche social o dallo scorrere delle storie a due dimensioni, fate un bel respiro di aria pulita da ispirazioni estetiche e concentratevi: se alle orecchie vi giungesse il celebre nome che dentro ne accoppia due, Viktor&Rolf, cosa si paleserebbe al vostro sguardo mentale?
Senza la pretesa di sfoggiare alcuna misteriosa dote oracolare, in tutta prontezza scommetterei che la vostra immaginazione sarebbe di risposta immediata popolata da rutilanti abiti femminili che sono una provocazione intrigante alle aspirazioni dell’indossabilità fisica, sculture inaspettate di tessuti composte in strutture sorprendenti che mettono in scena non un guardaroba bensì un’esperienza d’arte abitata dal corpo. E ancora, dichiarazioni diffuse con slogan affidati non ad amplificatori da piazza, bensì a stratificazioni esponenziali di tulle con intarsiate affermazioni che come meme potenti e divertenti si agganciano perfette alla golosità di materiali instagrammabili da condividere con comodità frenetica. Giusto?

Le vostre rimembranze fashion sarebbero del tutto corrette: Viktor&Rolf hanno costruito la loro celebrità nell’universo fashion internazionale, e nei nostri cuori estimatori della moda nelle sue innumerevoli sfaccettature, proprio con l’arte della loro couture, letteralmente: ovvero, con l’alta moda plasmata per dar vita a sperimentazioni artistiche, strumento di comunicazione prediletto attraverso il quale convogliare sollecitazioni concettuali e, nel frattempo, sferrare colpi contro le convenzioni con la forza di creazioni surreali.
Tanto intensa è la loro vocazione alla fashion art che nel 2015 Viktor&Rolf avevano dichiarato la fine del loro impegno nel prêt-à-porter, per liberarsi dai freni che una produzione fortemente allacciata alle dinamiche commerciali poneva sulla loro necessità interiore rivolta ad esplorare i confini fra le due dimensioni creative.
Eppure, taaadaaannn! esattamente un anno fa, dopo cinque a distanza dalla chiusura del ready to wear, Viktor&Rolf hanno ripristinato la linea maschile, che della loro giocosità surreale interpretata attraverso il linguaggio sartoriale porta molta della sostanza creativa, a partire dal nome, Mister Mister: linea che oggi presenta la nuova collezione dedicata alla stagione prossima fredda, l’a/i 2021-22.
E che ben s’inserisce, con coerenza d’intenzioni stilose e distinzione di personalità estetica, all’interno del variegato carosello di presentazioni dedicate al guardaroba menswear: un complesso di proposizioni che, tra nomi imponenti e talenti indipendenti, hanno esplorato lo stile di vita maschile in un ventaglio di sfaccettature che inizia dalle abitudini domestiche e raggiunge le aspirazioni al ricongiungimento con la vita sociale collettiva esterna, sottolineando l’appello ad acquisire più eleganza infusa nella confortevolezza, insieme a giuste dosi di eccentrica freschezza.

Viktor&Rolf Mister Mister a/i 21: un viaggio di stile verso i Settanta, un itinerario d’ispirazione surreale che è una festa per gli occhi

La collezione Mister Mister a/i 2021 ha dunque il gusto giocoso della sperimentazione estetica interpretato nella suggestione di un viaggio surreale rivolto agli anni Settanta: niente di didascalico, tutto tradotto nel lessico di stile travolgente di Viktor&Rolf.
L’appeal vintage da il meglio nei pantaloni a vita alta, con la pence che attraversa la gamba che a sua volta può snellirsi a tubo, o andar giù dritta e ampia, lasciando su la vita alta allacciata alla cintola che trattiene la maglia infilata dentro.
La maglieria, come la palette colori, è una festa per gli occhi: pullover a collo alto e golf morbidamente disinvolti, c’è la sorpresa del motivo a rombi rivelato dalla lavorazione trompe-l’œil, e quella delle griglie di quadrotti a colori brillanti a contrasto su colori sfavillanti: c’è l’arte, che qui compare sottoforma di intarsi col faccione simpatico dello smile, con il lettering che si scioglie ricordando le bolle dell’iconica lampada lava, ci sono i tentativi eleganti dei completi che per non prendersi troppo sul serio sono appaiati a t-shirt con stampe sbrilluccicanti. Nota di merito, c’è anche l’intenzione sostenibile rinnovata con il patchwork che proviene dal riciclo di materiali vintage.
E c’è infine una nota curiosa: se sbirciate bene sotto l’orlo del pantalone e vi concentrate sulle memorie recenti della couture, non paiono anche a voi un déja-vu quegli anfibi massicci eppur divertenti con quei flash di colore che li attraversano? Ebbene, se così fosse, anche quelli hanno l’anima verde tinta di colori festosi.
L’augurio ottimista è scritto sulla maglia e lungo la banda dei pantaloni: take a trip with me. Molto volentieri, Viktor&Rolf!