Immergersi nell’estate firmata Loro Piana per la prossima bella stagione 2021 è una promessa di eleganza suggellata dall’alchimia del bello e ben fatto, che in più serba una suggestione assai particolare, un’esperienza quasi d’illusionismo: come se si varcasse la soglia di un caleidoscopio dedicato al viaggio, dove le storie intrecciate nei tessuti e negli abiti percorrono strade tracciate, col gusto della sofisticatezza e la sapienza del mestiere eccellente, nella geografia non solo dello spazio, ma anche del tempo.
Quella di Loro Piana è infatti una brillante storia italiana che, a quantificarla in termini cronologici, risale a quasi un secolo fa: una storia che nel cuore ha la ricerca integerrima e appassionata della migliore qualità per le fibre più pregiate, comprese quelle più rare. Un’impresa che si dispiega nei viaggi in territori lontani, persino remoti, dove raccogliere dei veri tesori: il “baby cashmere” del nord della Cina e della Mongolia, la vicuña delle Ande, la lana Merino extra-fine dell’Australia e della Nuova Zelanda, la fibra del fiore di loto della Birmania. Tesori che una volta lavorati in Italia riserveranno un dono prezioso ai tessuti: la bellezza della qualità che viaggia attraverso il tempo, oltrepassandolo.
Quella che Loro Piana intesse nelle creazioni dedicate alla prossima p/e 2021 è un’ispirazione che è, a sua volta, un invito al viaggio, anzi un invito a scoprire più itinerari: a lui è dedicato un intenso percorso nella raffinatezza versatile del lifestyle estivo, mentre a lei è dedicato un vero grand tour che l’accompagna a gustare il leggendario bien vivre dell’estate italiana.

Il viaggio nella collezione maschile si dipana nelle tappe della quotidianità estiva, scandite dal grado di formalità che man mano si scioglie nella leggerezza dell’informalità: un itinerario che compone un guardaroba completo ed essenziale al contempo, che a sua volta segue il fil rouge della praticità eccellente e si compone dei capi chiave della raffinatezza maschile, interpretati attraverso l’esattezza della sartorialità e il gusto della contemporaneità. I materiali, ça va sans dire, sono le punte di damante della maison, ovvero la seta carezzevole e lucente, il lino delicato e soffice, il cachemire pregiato e la lana che, come gli altri, si mischia per regalare il piacere della freschezza e il gioco delle texture.
Tutto è slanciato per favorire la confortevolezza, tutto è pensato per garantire la raffinatezza: a proposito di capispalla, c’è l’attitude sportiva della giacca da motociclista, la giacca da viaggiatore che rievoca la sahariana, il parka asciutto e la giacca così alleggerita dalle strutture e soffice da sembrare una camicia, il bomber classico con collo e polsini a costine e il completo sartoriale con i rever ampi come piaceva a Sergio Loro Piana a cui rende omaggio. La maglieria è un capolavoro di savoir faire e comprende anche l’iconica polo senza bottoni; il rispetto delle necessità dello stile di vita e della voglia di eleganza riguarda anche il tempo libero, a cui è dedicato un completo che appare come una tuta, ma in verità è un ensemble di polo e pantaloni dal taglio sportivo.
I colori sono una sinfonia suggestiva che prende parte importante all’armonia elegante: dal calore delle sfumature del deserto e dei suoi tramonti fatti di beige, arancio, i ruggine intensi e i rossi profondi, si attraversano i verdi delle foreste e ci si rinfresca nei blu che, man mano, s’illuminano negli azzurri fino a culminare nella lucentezza festosa delle tinte pastello.

Loro Piana p/e 2021: un viaggio estivo che accompagna l’uomo in un itinerario di raffinatezza e la donna nel grand tour d’eleganza italiana

Il viaggio nella collezione femminile si dipana, invece, attraverso la delicatezza delle stoffe che dalla primavera si fa sempre più impalpabile fino a raggiungere la leggerezza carezzevole dell’estate: un racconto gentile sulla pelle che a sua volta narra un percorso d’intensa piacevolezza che corre lungo la riviera italiana, sfiora la costa, esplora i laghi incantevoli, si rifugia su isole meravigliose, e s’immerge con i sensi tutti nell’eleganza gustosa del bien vivre tipicamente italiano.
Niente costruzioni indosso, né costrizioni: il guardaroba femminile è un’armonia di forme ispirate alla naturalezza, che rispettano la silhouette e la vestono di raffinatezza.
Come per l’uomo, accade anche qui l’eccellenza dei materiali: il pregio morbidissimo del cashmere e baby cashmere, assieme alla freschezza dei lini, la piacevolezza delle sete, la praticità dei cotoni jacquard, popeline e jersey di seta.
Come per l’uomo, accade anche qui che il guardaroba sia essenziale: un compendio di quel che non dovrebbe mai mancare, come l’abito chemisier in cotone impreziosito dai ricami in stile broderie anglaise, la gonna ariosa e lunga appaiata alla polo senza bottoni in cachemire, il vestito in lino libero da maniche e dall’appiombo dritto, il top con le spalline sottili che assieme alla gonna abbinata regala lo charme da riviera, la maglieria che è sempre un capolavoro di mischie e texture, i completi sartoriali che si poggiano fluidi sul corpo, i capispalla che il corpo lo avvolgono, come il trench in cotone, la giacca in seta tecnica allacciata in vita, il cappotto morbido in cachemire. Come per l’uomo, anche sulla donna i colori compongono un’armonia di luce e raffinatezza orchestrata spesso in blocchi vibranti di sfumature intense: dalla delicatezza del burro, del rosa pallido e del celeste tenue, l’allure delle tinte s’intensifica nel blu boreale e nei verdi brillanti, fino a dipingere l’intensità abbaiante del Mar Mediterraneo e del sole che ci si tuffa lasciando la sua traccia dorata.