Elogio dell’autenticità e della consapevolezza, potrebbe intitolarsi così la collezione con cui Daks ha celebrato il suo ritorno sotto i riflettori della settimana della moda: quella londinese, of course! perché il brand è orgogliosamente British non solo nell’appartenenza territoriale in cui è nato e cresciuto, ma anche fin dentro la sua anima stilosa timeless.
Britannico con tanto di riconoscimento pregiatissimo: Daks è infatti uno dei rarissimi marchi inglesi a sfoggiare ben tre warrants concessi da tre membri della Corona in virtù della fornitura ufficiale di capi d’abbigliamento alla Famiglia Reale Inglese.
Or dunque, come può un marchio con una storia d’eleganza e maestria sartoriale rigorosamente e gloriosamente inglese lunga oltre 125 anni saper conquistare la nostra realtà globalizzata così rapida e affamata in quanto ad estetica, ma anche così bisognosa di prodotti che aiutino il nostro pianeta anziché soffocarlo?

Voilà, ecco la formula dell’autenticità allacciata alla consapevolezza firmata Daks: una collezione che rappresenta l’esordio alla direzione creativa di Luigi Veccia, che ha messo tutta la sua ricca e appassionata competenza al servizio di una missione felicemente virtuosa, ovvero rinnovare la classicità del marchio con un’evoluzione gentile eppur eclettica, immergendosi nell’archivio immenso della maison per leggerlo con gli occhi nuovi, ma sempre profondamente rispettosi, della creatività contemporanea. Heritage e modernità, e già che ci siamo, anche sostenibilità: ché oggi l’autenticità dell’apparenza nulla può senza una vera consapevolezza della sostanza. In sintesi, un vero viaggio: nel tempo, accompagnando la tradizione a lasciare gli ingombri classicheggianti per alleggerirsi con giusti tocchi di giovinezza, e nello spazio, più precisamente nell’Irlanda della costa selvaggia con i suoi contrasti profondi fatti di scogliere audaci e brughiere dagli orizzonti dolci.
Più precisamente ancora, il viaggio della collezione a/i 2020-21 di Daks, che unisce maschile e femminile, inizia nella contea del Donegal: qui l’ispirazione s’inebria di ogni sfaccettatura della sua ambientazione, e la traduce nelle novità in collezione. Compresi i vecchi telai artigianali dei tweed, da cui nasce il tessuto più iconico della collezione, il “Donegal Transfigured Check”, quello che da forma ad un’altra icona del brand, ovvero i capispalla, più precisamente i trench doppiopetto, e i cappotti. C’è ancora del classico, anche quando le giacche diventano agili dal mood sportivo, ma è quello che davvero sfida il tempo per bellezza e nasce etico perché ideale ad essere tramandato per generazioni divenendo vintage: i grafismi allacciano la tradizione inconfondibile dello scacco tipico alla rivisitazione grafica della doppia D Interlock, che dagli archivi diventa pattern eye-catching per gli tutti gli estimatori della logomania, e si esercita nel patchwork dove i check-d’archivio si combinano con le giacche trapuntate da uomo che si stratificano a loro volta sui completi. Qui i colori sono caldi, come calda è la terra e le sfumature del cielo al tramonto.

Daks a/i 2020-21: elogio dell’autenticità dello spirito British e dell’eleganza timeless rinnovata, della consapevolezza con la sostenibilità

C’è eleganza nei completi agili e nei lunghi abiti fluidi, c’è aria di campagna che la naturalezza la dimostra nei colori come i verdi insetto, i blu e il mix di beige e grigi, ma anche con la sostenibilità dei tessuti: filati ecologici, lane riciclate, tessuti tecnici ottenuti dal riciclo delle bottiglie di plastica, piuma d’oca riciclata per le imbottiture, pellicce che provengono da lane pregiate, tinture completamente naturali che provengono anche da sostanze come i concentrati di frutta.
Infine, giunge la sera e con essa la sofisticatezza confortevole, eppur romanticamente decadente, del Castello di Ashford: velluti fluidi e damaschi, i jacquard dei saloni, i motivi geometrici dei tappeti, tutto si fa ispirazione per gli abiti avvolgenti da donna, anche il giardino rigoglioso del castello, da cui provengono i fiori pressati divenuti stampa e tessitura jacquard, indossati da lei a mò di abito e da lui con l’eleganza rilassata delle vestaglie e delle giacche da smoking.
La location dello show è essa stessa la forza del messaggio: la magnificenza della Gladstone Library, sorprendente biblioteca residenziale fondata ad inizio ‘900 e che oggi accoglie ospiti e viaggiatori nei suoi 250.000 libri e più.
Non potrebbe esserci luogo più adatto per diffondere il messaggio firmato Daks: Il mondo è come una libro e solo il viaggio permette di conoscerne ogni singolo pagina.