Cosa è cambiato?
Chi vogliamo essere?
Cosa desideriamo?
Sono queste le domande che Victoria Beckham si è posta nel creare la collezione primavera/estate 2021.
Solo venti look che però sono sufficienti per vestire le donne che la designer ha in mente. 
Un vero e proprio guardaroba in una palette di colori sharp che, partendo dai beige, dai marroncini e dal giallo burro, passando per la stampa animalier, finisce nel bianco e nel nero, e si accompagna del rosa e del lilla di alcuni abiti e si accende con il tocco di un verde mela acido di un capospalla e di un paio di pantaloni.

Sebbene Victoria sia conosciuta per lo strong tailoring, per la prossima primavera/estate il sartoriale si accompagna a fit più semplici e fluidi per una collezione ancorata nella realtà, nella vita e nel vivere in cui la parola d’ordine è wereable: indossabile, portabile. 
Silhouette diverse per cappotti, jeans, vestiti e pantaloni, tutti però con lo stesso comun denominatore: la lunghezze maxi degli orli. 
Così i midi dress, capo immancabile di ogni collezione della Beckham diventano maxi, toccando quasi il pavimento, ma sono soprattutto i pantaloni ad attirare l’attenzione: gli orli sono così lunghi che neanche dei tacchi vertiginosi riescono a non far strusciare per terra.

La primavera/estate di Victoria Beckham veste una donna che sogna, ma che è anche ancorata alla realtà

Capi ecclettici che rispecchiano l’ecclettismo che incapsula le donne, il loro comportamento, la loro nonchalance, nel nome di una modernità che si rifà però agli anni settanta, nel nome dell’istinto, ma soprattutto nel nome di una libertà che è insita nel proprio DNA, nel proprio linguaggio.
Libertà di esplorare, di vestirsi, di essere se stessi, di reagire istintivamente, la primavera/estate 2021 di Victoria Beckham è un sogno ispirato alla realtà, è spontaneità.