Basterebbero giusto due parole-chiave a raccogliere l’essenza dell’itinerario intenso che Bav Tailor, la persona e il brand a cui ha donato il suo nome, sta percorrendo in viaggio sulla strada della bellezza virtuosa: due parole che brillano come due diamanti piantati in mezzo al cuore, del brand naturalmente, ma prima ancora in mezzo al cuore della sua ammirevole fondatrice.
La prima parola permea la natura di Bav Tailor, e da lei si diffonde in ogni dimensione di vita e creazione che l’attività abbraccia, per essere poi elargita con generosità entusiasta ad ogni occasione di comunicazione: rispetto.
L’altra sorge spontanea alla mia penna narratrice ad ogni occasione felice d’incontro con una sua nuova collezione e con un suo nuovo gesto di sincera divulgazione: sollievo.
Entrambe sono cucite assieme dal filo d’oro della fiducia nella sostenibilità: quella autentica perché non proviene dagli indottrinamenti del marketing, ma è generata dalla sensibilità che in Bav Tailor è già seminata nel dna d’origine indiana, e che man mano è cresciuta ad ogni passo di vita personale, ad ogni esperienza professionale, e ad ogni viaggio nel mondo incontro a nuovi paesi e culture, fino a sbocciare nella consapevolezza solida che la sostenibilità è innanzitutto questione di rispetto sia verso il pianeta che verso ogni sua creatura.
Consapevolezza che diventa immediata concretezza: la sostenibilità nel mondo e nelle creazioni di Bav Tailor è dunque questione di rispetto verso l’ambiente attraverso la ricerca di materiali naturali e pratiche di produzione per nulla impattanti ma sempre correttamente certificati, verso la filiera e le persone che assieme a lei danno vita al brand, e verso le persone che il suo brand lo scelgono indossandolo.
Tutto questo è fonte preziosa di sollievo dagli affanni e dei danni che le vie consumistiche han tracciato fuori e dentro di noi: un sollievo che ha il potere fiducioso di un sorriso dalla gentilezza accogliente, e per questo assai potente.

Lo stesso sorriso che è dentro il titolo, con allacciata l’ispirazione, della s/s 2021: Kushmanda, la divinità indiana che secondo la mitologia sconfisse le tenebre eterne portando la luce nel mondo attraverso il suo sorriso.
Per cogliere il valore del messaggio intessuto nei capi è cosa buona e giusta ricordare un aspetto che caratterizza l’approccio di Bav Tailor, quasi fosse un rituale: ogni collezione corrisponde ad una pagina del suo diario personale, un memoriale che raccoglie la vita coinvolta nei mesi di generazione e progettazione, e dunque il nome racconta l’intenzione che ha mosso la creazione.
Accade così che come la dea Kushmanda portò la luce nell’oscurità in cui era immersa inesorabilmente l’umanità all’origine, così ora Bav Tailor con le sue creazioni porta la positività luminosa della speranza nel buio di un periodo storico che ci avvolto tutti e tutte.
E lo fa col sorriso rinnovato della sua sostenibilità: dove le creazioni sono generation-less, gender-less, trend-less e, a dir la verità, anche season-less, allacciate proprio a quel “less” valorizzato dall’eliminazione dell’eccesso del “more”, così che l’importanza dell’essenza possa brillare perché liberata dalla pesante complessità della mentalità del superfluo. Nei modelli non c’è sfoggio di orpelli complici della vanità, bensì c’è l’amore per il benessere di chi li indosserà.
C’è dunque la conferma degli essenziali, ovvero il top, il tailleur, il vestito, il trench, l’abito da sera, insieme alla novità dei capi wellness; c’è la delicatezza confortevole dei tagli sartoriali esatti, dei volumi accoglienti stavolta persino drappeggiati per rievocare quelle piegoline che arricchiscono il volto quando sii spalanca il sorriso; c’è la certezza della ricerca accurata e accorata dei materiali sempre di qualità eccellente e di sostenibilità certificata, provenienti principalmente dall’Italia, ma anche da zone del mondo votate alla stessa sensibilità.
Una ricerca che è una scoperta in costante espansione e fonte della sorpresa dell’innovazione: la collezione presenta materiali sorprendenti come il Marm/ More, derivato dai rifiuti di pietra di marmo italiano e risultato di un progetto che contribuisce a proteggere la terra e le valli dallo smembramento delle montagne, Qoperfina® Copper che è una combinazione di cotone organico fine con la fibra di rame di Angelina pura e naturale, alchimia che crea un tessuto dalle proprietà preziose perché antibatterico e antinfiammatorio. E ancora, il sughero per i capi outerwear; il Q-Nova® che è un tessuto in nylon ecosostenibile, la splendida organza di seta giapponese rifinita col sale per darla una texture 3D; la grande foglia di Colocasia, conosciuta come “orecchia di elefante” plasmabile come la pelle animale ma di origine ovviamente vegetale; e la pelle di pesce che grazie all’upcycling da scarto diviene materia prima per i sandali.

Bav Tailor s/s 21: Kushmanda, come la dea portò luce col sorriso all’umanità nel buio così i capi portano la positività della sostenibilità

C’è, coerentemente alla generosità umana e artistica di Bav Tailor, una nuova collaborazione grazie all’Artisanal Lab del brand: questa volta con Mavi Di Marco, l’artista romana che con il suo sguardo fotografico coglie la bellezza sublime dei fiori e la ritrae tra giochi di luce complici della sensualità voluttuosa dei petali che sembra quasi di sfiorarli e percepirne la morbidezza di seta. È opera bellissima di Mavi Di Marco l’anemone bianca ROU .GE che diviene motivo di stampa grafica sui capi in seta color bianco come la luce. A proposito di colori, c’è la presenza certa e terapeutica della palette ispirata ai cristalli e agli elementi naturali: sfumature di sofisticatezza che regalano anche la cura per l’animo e la mente, come bianco luna, simbolo di purezza, chiarezza e connessione; acqua aura che stimola successo, concentrazione e comunicazione; cenere grigia, che in quanto simbolo di terra dona energia e forza; ematite grigia che favorisce concentrazione, coraggio ed equilibrio, un tocco di rosso rubino che dona protezione, benessere e felicità, e il profondo blu tormalina che si prende cura della comunicazione creativa che va dritta al cuore.
C’è, infine, la gioia di assistere alla premiazione meritatissima di Bav Tailor con nuovi titoli che si aggiungono alla sua strada di pioniera all’origine e oggi ambasciatrice consapevole del creare e vivere sostenibile: designer selezionata da CNMI per il progetto ‘Designers for the Planet’ e dal Camera Moda Fashion Trust per il progetto ‘Together for Tomorrow’, Bav Tailor è stata premiata con il primo Taomoda 2020 Eco-Luxury Award durante la Taormina fashion week. Chapeau, Bav Tailor: e namasté!