L’incontro con Gentile Catone accarezza la tentazione di allacciare un’espressione che s’arrampica fin nell’antichità latina, ma la cui verità saggia si conferma perfettamente incastonata alla sostanza preziosa che la scoperta del brand dischiude: ovvero, “nomen omen”, che tradotto in semplicità rivela come il destino sia già inscritto nel nome.
Gentile Catone, infatti, nel titolo del brand racchiude innanzitutto la giovane coppia, nella vita e nell’arte stilistica, che gli dà vita: ovvero Francesco Gentile e Chiara Catone. Ma, ci racchiude dentro anche l’essenza pregiata del loro destino creativo: una moda che è un atto di gentilezza autentica verso la femminilità da vestire e celebrare, un universo di stile che è un gesto di libertà contro la facilità perigliosa dei trend veloci e vuoti, tanto nella materia quanto nella sostanza. Per amore, invece, di una moda che, tra il cuore e le mani di Chiara e Francesco, diventa arte della narrazione attraverso la sartorialità rigorosamente italiana e sostenibile. Forse chissà, proprio come quel Catone che il nostro Dante mise a custode del Purgatorio in virtù della sua mischia di fermezza e senso di giustizia, che lo rese simbolo di libertà morale per amore del bene collettivo.

Pay attention, please: i riferimenti letterari che fioriscono man mano che la conoscenza di Gentile Catone si fa più profonda e intrigante, non han nulla a che vedere con meri intellettualismi, bensì, son frutto anch’essi di una dichiarazione d’amore squisitamente spontanea. Chiara e Francesco serbano infatti una passione pregiata ed entusiasta verso lo scrigno caleidoscopico della cultura preferibilmente classica, che guida l’ispirazione in percorsi inediti, dove la suggestione densa di nostalgia romantica verso il passato s’intreccia ad un’estetica brillantemente contemporanea. Pregio anche della gioventù: all’anagrafe, dato che Chiara e Francesco sfiorano i trent’anni, dell’ingresso nel fashion world, dato che il brand Gentile Catone è stato inaugurato solo nel 2017. Ma soprattutto gioventù dello spirito: quella forza in cui l’istinto si fonde all’azzardo per agguantare con decisione la propria missione, che nel loro caso è la determinazione a concretizzare il sogno stilistico non solo sulle passerelle più importanti, ma anche mantenendone la realizzazione sartoriale made in Italy nel loro distretto abruzzese, in cui insieme all’artigianalità difendono la consapevolezza della sostenibilità, con l’utilizzo di tessuti e filati naturali pregiati, atossici ed ecosostenibili, e collaborando solo con aziende a basso impatto ambientale in possesso delle le più importanti certificazioni.

Gentile Catone a/i 2019-20: “Aconito”, storia contemporanea di una femminilità che s’ispira al mito classico e veste eleganza sostenibile.

La collezione a/i 2019-20 è un condensato felicemente rinnovato delle virtù di Gentile Catone: “Aconito” ne è il titolo, ma anche il fil rouge estetico e simbolico, una sorta d’indizio intrigante che ci accompagna a compiere un itinerario affascinante dentro la femminilità, sospeso tra antichità mistica e attualità sofisticata. “Aconito”, infatti, si narra che fosse il fiore più caro alla dea Ecate, che lo lasciava prosperare con i suoi grappoli violacei bellissimi e letali nel suo giardino: lei, la dea che nella sua figura femminile ne raccoglie tre, la giovane fanciulla, l’anziana depositaria di saperi ancestrali e la donna nel pieno del suo potere volitivo. Lei è anche la donna di oggi, immersa in una società intrisa d’inquietudini materiali che la disincantano e la scardinano nelle identità, ed al contempo l’arricchiscono della determinazione a cercare quel meraviglioso che possa innalzarla oltre la superficie, verso la bellezza. Così, il fiore e i colori dell’aconito sbocciano sugli abiti di varie lunghezze, nelle camicette e sulle rouche che decorano le gonne, le trame delle storie prendono vita sulle stampe grafiche, le forme variano dalla delizia delle proporzioni bon ton all’audacia sempre elegante dei volumi over che riguardano anche i capispalla. La ricercatezza è questione di dettagli, ma anche di materiali: raso di seta, twill e jersey di viscosa, mohair, velluto e piume leggiadre danno sostanza pregiata ad un percorso sognante tra la moda da indossare e il mito della femminilità da celebrare.