Il mondo di Pucci parte da lontano, da quando un nobile italiano, il Conte di Barsento decise di crearsi un guardaroba personale, soprattutto per le sue attività sportive invernali, e in breve tempo quello stile divenne non solo quello dei rich and famous suoi contemporanei, ma grazie a stampe ipercromatiche, solari, gioiose, divenne un lifestyle più trasversale che segna da allora più di un’epoca e conquista molte star, poi supercopiate da tutti, da Marilyn che indossa un Pucci per uscire con il suo Arthur Miller a Madonna che indossa un total del brand quando incontra per la prima volta Pedro Almodovar e Antonio Banderss in Spagna durante un suo tour.
Emilio Pucci non aveva solo fantasia e creatività, perfettamente tradotte nel lessico del suo stile, ma amava la libertà e l’avventura, fra le cose che più apprezzava c’era l’aviazione, questo lo portò a disegnare lo stemma di una spedizione Apollo nello spazio, ma soprattutto le divise da hostess per Braniff Airlines negli anni Sessanta, facendo scalpore perché donò a quelle divise lo spirito dei tempi, fatto di un guardaroba mini, chic, giovane, perfetto per i viaggiatori di quel periodo fra Swinging London e il beat della NYC della Factory di Warhol!

E veniamo ai giorni nostri, in cui il marchio interpreta gli elementi caratteristici a cui ci ha abituato, ma in maniera contemporanea, fresca e, perché no?, anche sexy. Le stampe dai colori accesi e sgargianti aprono il varco ad un guardaroba stiloso che regala molta energia, per una stagioni che vedrà sicuramente protagoniste chi lo indosserà. Anche se il guardaroba di questa Resort 22, che prende spunti dallo spirito libero degli anni Sessanta per rielaborare il tema del viaggio, non é così categorica quando si parla di stagionalità e mescola capi più pesanti come cappotti double, piumini stampati abbinati a little dresses, body a coste, camicie e swimwear iperadrenalinico. Parka e anorak con collo a foulard incontrano abiti plissettati bon ton, top e mini di cotone pesante, shorts dalla giovane sensualità.
Onde, farfalle, bandierine, esperidi e motivi astrolabio si rincorrono nei prints di capi must-have, mentre i pezzi di una collezione così chiaramente mescolabili fra loro sono infusi di toni che vanno dal verde oliva all’arancio, dal panna ai toni dell’acqua. Colpiscono i capi lingerie e solleticano la nostra voglia di acquisto immediato gli accessori, come le borse foulard o gli stivaletti in argento.

La Resort 22 di Pucci, che guarda all'archivio del marchio, rielaborando stampe e colori, ma sposa anche una filosofia eco-friendly per proposte must-have

Un pensiero finale va allo spirito ecofriendly che la collezione ha acquisito nei nostri anni, e che riconferma in queste proposte. Se il tessuto esterno dei piumini è eco-taffetà, l’imbottitura è in piuma riciclata, mentre jersey ecosostenibile è utilizzato per i capi elasticizzati. Questo attitude così in linea con quanto il fashion system cerca di affermare fortemente come valore a cui guardare da qui in avanti, rende la collezione ancora più desiderabile. E la ricerca stilistica, che non scorda il passato, si tinge così di un presente che vuole superare i problemi degli ultimi mesi, provare a trovare soluzioni, invitare alla fiducia, quella che riporta all’aria aperta, all’incontro, alla positività. Chi meglio di Pucci per tutto questo?