“Tutti vanno a cavallo o usano il treno, ma il modo assolutamente migliore di viaggiare è a cappello”, disse il Cappellaio Matto all’Alice immersa nella Wonderland immaginata da Tim Burton: e queste parole, che sembrano poggiate qui come citazione comoda ad introdurre un racconto di cappelli, in realtà intrecciano al loro interno una combinazione di coincidenze sorprendenti!
Anche in questa nostra storia c’è una protagonista di nome Alice, che del cappellaio ne ha fatto il mestiere posto al centro del cuore suo e del brand, e che dell’azzardo matto a scriversi le proprie regole ne ha fatto il motore appassionato del successo del suo Montegallo: un marchio, certo, ma soprattutto un mondo che a sua volta dischiude mondi storici, geografici, artigiani, di stile e di sentimenti.
Ed anche di viaggi, tanti e suggestivi: tutti racchiusi nei modelli della collezione a/i 2019-20!

Quella di Montegallo, il paesino marchigiano, è una storia che inizia secoli fa: nelle mani contadine, che allora intrecciavano gli steli di grano scrivendo tra i gesti delle dita le regole dell’arte antica di forgiare cappelli da indossare nei campi per ripararsi dal sole.
Quella del brand Montegallo, di storia, nasce solo tre anni fa, nel 2016, quando la sua fondatrice, Alice Catena, scopre quest’arte antica, se ne innamora e al contempo intuisce bene che è il momento di riportare il cappello di paglia protagonista dello stile contemporaneo: sì, proprio il cappello di paglia classico, realizzato rigorosamente da maestri cappellai in ogni sua fase, dalla raccolta degli steli del grano Jervicella all’intreccio, fino alla cucitura e alle decorazioni.
Dopotutto, il cappello è già dentro la storia di Alice Catena sin dall’infanzia incastonata in quel paesino bucolico che condivide il nome con il suo marchio, Montegallo: era una necessità per la salute, come il buonsenso insegna, ma anche un accessorio di bellezza fondamentale. Oggi il cappello, per Alice Catena, è ancora un accessorio che soddisfa la ragione che richiede protezione per la testa, ma è ancora e sarà sempre una questione di sentimento, che ha preso la dimensione di collezioni composte da cappelli pregiati che intrecciano la tradizione artigiana e il gusto contemporaneo stiloso, eclettico, appassionato, affascinante e sorprendente.

Montegallo a/i 19-20: cappelli che nascono da amabili gesti artigiani italiani, con le borse sono pezzi unici eccellenti e sorprendenti.

La collezione a/i 2019-20 ne è una nuova felice conferma: ogni modello è un invito suggestivo al viaggio, dal sogno californiano con lo stile cowboy al Messico con indosso un sombrero, dalle pampas in groppa al cavallo con su un modello da gaucho, allo chic dell’intramontabile Fedora, allo charme del feltro romantico, all’eleganza intensa del modello Pamela alla novità delle trecce di lana pura che formano il berretto e la cuffia-sciarpa da indossare da sola o sotto il cappello, per aumentare la protezione, ma anche il fascino.
A proposito di materiali: assieme alla lana ci sono i pregiati lapin, gli Harris Tweed… e l’immancabile paglia, perfetta anche per l’inverno dato che mantiene il calore del corpo, nonostante l’immaginazione la allacci frettolosa all’estate.
A proposito di modelli, assieme ai cappelli ci sono anche le borse: meravigliose, nel senso letterale del termine, perché la loro foggia inaspettata tondeggiante eppur così elegante, dove la paglia intrecciata si appaia con il montone, la lana e la pelle, meravigliano il gusto e nutrono il desiderio.