Tensione tra ricerca di nuove espressioni del bello e funzionalità.
Messa in discussione e spostamento dei tratti strutturali del capo e della trasposizione del suo originario.
Evoluzione e adattamento all’estetica del contemporaneo.
Queste sono le basi della nuova collezione di Marios, brand tra i più rappresentativi del panorama Street, anche se questa parola è decisamente riduttiva per la creatività e l’originalità del brand, per la primavera/estate 2019: Warriors of the World.

Una collezione nella quale Mayo Loizou, designer e direttore creativo del brand iconizza i segni ed i capi che lo hanno reso riconoscibile, facendo dialogare i vocaboli del lessico Marios con il contemporaneo: T-shirt bianca, standard dress, torsione, spaccatura, metà, asimmetria, sproporzione, oversize, aderente, plissè, staccabile, componibile, modificabile, collana, uomo, donna. Tutti questi elementi, che da quindici anni fanno parte del vocabolario Marios, partecipano alla creazione di una collezione senza tempo, senza sesso e senza età.
Una collezione nella quale la classica riga bianco-azzurro dialoga con i colori fluo, i disegni con le trasparenze, il tartan con il denim e nella quale riecheggia, stampato sul tessuto, il claim della collezione: Warriors of the World.
Non vanno dimenticati gli accessori: ankle boots in arancio, giallo e nero, cinture sottili, ma extra long, che segnano il punto vita di capi dalle forme over, collant, ma soprattutto gli occhiali che nascono nuovamente dalla collaborazione con Robot Eyewear, l’azienda milanese specializzata in occhiali di metallo colorato.
Il modello proposto per la s/s19, chiamato Mariobots, è una montatura bicolore, oversize con lenti colorate a specchio e che ripropone sul lato il claim della collezione.

Warriors of the World è la nuova collezione primavera/estate 2019 di Marios, in collaborazione con roboteyewear e Marco Basta.

Non manca, infine, l’arte. Marios, da sempre interessato non solo ai segni estetici provenienti dalla strada, ma anche alle più originali correnti artistiche, per ogni collezione sceglie un artista con il quale collaborare, per la prossima primavera/estate l’invited artist è Marco Basta, milanese trentatreenne conosciuto per l’abilità di far diventare elementi semplici e comuni del mondo della natura assoluti poetici. Basta ha creato per Marios un giardino di piante sensuali ed erotiche stampate con inchiostro blu su tela ed organza grezza ed uno slogan: “Green body a flowering attraction madness in the pursuit of possession”. Il risultato è una capsule, Mariosbasta, ispirata al workwear giapponese che tinge di mille colori una base bianca.
Ancora una volta una collezione fatta di capi contemporanei frutto di sperimentazione e studio delle forme.
Chi sceglie di indossare Marios è consapevole di sé e usa l’abbigliamento per raccontarsi, urlando al mondo il suo essere guerriero nella vita di tutti i giorni.