Un titolo che è tutto un programma: (Ri)voluzione. Ed un concept che appare affascinante ed intellettuale, perfettamente in linea con il percorso di un marchio come Marni. I belli e i ribelli, in pace e in conflitto. El pueblo e la femme, in tenzone amorosa per la seduzione, con una certa severità. Opposti che si incontrano e danzano insieme, andando a comporre un nuovo lessico del vestire, che nasce dall’intento di connettere gli opposti in oggetti inaspettati per suggerire atteggiamenti imprevisti. La precisione vista da un punto di vista femminile, e viceversa.
L’ordine toccato da un disturbo seduttivo, la seduzione ordinata.

E come si traduce un punto di partenza ispirativo così complesso e intrigante? Quale nuovo guardaroba desiderabile ne scaturisce? Le uniformi diventano sinuose, le armature diventano fluide, in sintonia con il concept. Le sahariane sono decostruite da aperture abbottonate strategicamente che consentono di rimontarle in direzioni impreviste. Cinture elastiche, anatomiche quanto difensive, stringono la vita di giacche marziali, tuniche e camicie militari. Gli abiti si modellano sul corpo, trovano forme inaspettate grazie ai drappeggi, mentre i costumi da bagno diventano bustier improvvisati.

La Resort 2020 di Marni: una (Ri)voluzione in cui gli opposto si attraggono, fra accenni militari e motivi floreali

Ne scaturisce un conflitto assolutamente pacifico e fashionista, che continua anche nelle stampe in bilico tra il pudico e il militante, perché il mimetico nasconde in realtà delicati motivi floreali, diventando rigogliose giungle sugli abiti. A completare il guardaroba di questa collezione Resort 2020 accessori capaci di sottolineare l’idea di rigore e femminilità al tempo stesso: borse Trunk colorate, stivali militari, pump dai bordi grezzi. E il conflitto diventa ancora più cool! 
Marni promuove così la bellezza come atto belligerante, ancora oggi un’idea assolutamente d’impatto e importante, Chapeau!