La primavera è la stagione dedicata ai progetti eco, non solo nella fashion Industry. Il World Water Day apre il calendario il 22 marzo, seguito dall’Earth Day in aprile, riportandoci alla mente quanto il tema dell’ecosostenibilità sia più che attuale.
Covert Denim lancia un progetto che va oltre le stagioni e i calendari marketing, lanciando la capsule collection Safe Indigo per la stagione f/w 19, e un nuovo modo di vedere la lavorazione denim.
Alla base dell’idea del marchio italiano c’è la questione della sensibilizzazione alle tematiche sempre più attuali, ma forse non abbastanza da poter essere già considerate come una variabile di acquisto per il consumatore. Safe Indigo non è un manifesto dell’eco – sostenibilità, ma la dimostrazione concreta di come sia possibile realizzare in Italia capi prodotti senza lo spreco di risorse e con fibre organiche di altro pregio.

Mauro Grifoni, fondatore del brand, dal 2014 guida un team di giovani designer, e vanta il primato di impresa di moda ad aver realizzato una collezione denim la cui filiera è green, dalla scelta dei tessuti al loro processo di lavorazione e imbastitura. Per la capsule, tre modelli di cinquetasche per l’uomo, tra loose fit, skinny e regular, si aggiungono ai modelli a trombetta, on trend, e a zampa per la donna, che vede arricchire la proposta anche da una gonna al ginocchio. Unisex è invece la camicia, proposta in una silhouette over. Il trait d’union? Il filo per le imbastiture è biocotton, la fodera è sostenibile e certificata, interamente in cotone, il poliestere non ha spazio. Anche i dettagli parlano di sostenibilità: i bottoni e i rivetti certificati in acciaio non vedono rifiniture galvaniche, per non pregiudicarne l’animo eco.

Mauro Grifoni con il suo brand Covert firma la capsule Safe Indigo all’insegna dell’ecofriendly.

La filiera raggiunge uno stato in cui è possibile, attraverso la nebulizzazione, risparmiare il 70% di acqua, i trattamenti chimici lasciano il posto alla nobiltà dei tessuti e al know how. Queste qualità basterebbero a contraddistinguere l’operato del giovane marchio, se non fosse che i capi si presentano anche come versatili e portatori di un’estetica contemporanea nel segno di Covert. In questo modo i capi ricoprono una doppia funzione, oltre ad incontrare tutti i requisiti in termini di sostenibilità diventano anche irrinunciabili grazie alle qualità estetiche che permettono loro di vivere per anni nei nostri armadi, e diventarne dei pezzi chiave irrinunciabili.
Altro da aggiungere? La collezione è disponibile da aprile 2019, nel segno dell’ecologia.