Un racconto che mostra la struttura più intima di un percorso multi-identitario, un ulteriore approfondimento concettuale delle varie dimensioni del brand stesso, la chiusura ideale di un percorso che ha voluto mostrare la connessione tra le possibili identità del marchio e chi vive la moda nella quotidianità.
Dopo “Unsuitable”, che ha esplorato il proprio ideale di donna e “Would you like to Comeforbreakfast”, che invece ha raccontato un rito intimo, ma universale come la colazione, Comeforbreakfast ritorna con un nuovo capitolo che entra in una dimensione più intima e molto sentita, facendo diventare protagonisti tutti coloro con cui il brand ha sempre collaborato e che hanno sempre creduto nel marchio: “Close to Comeforbreakfast”.
Lo scopo è quello di raccontare l’importanza del sostegno delle persone che hanno contribuito a rendere concreta un’idea ed un sogno, ed il senso di gratitudine nei confronti di chi ha permesso che un progetto indipendente e dall’identità forte e riconoscibile diventasse Comeforbreakfast, incoraggiandone l’esistenza.

Così la modellista, la campionarista, l’anziana titolare del maglificio, la commercialista, l’avvocato, lo stylist, il fotografo, il mentore prendono il posto dei designer diventando protagonisti degli scatti. Persone che portano con sé un pezzo del successo del brand e che nella loro specificità ne custodiscono parte della paternità.
Negli scatti che Andy Massaccesi ha realizzato con l’aiuto di Alessia Vanini e che sono stati presentati Domenica 24 Febbraio durante la settimana della moda, si ritrova la quotidianità di una realtà che è fatta di persone che sono il mondo di Comeforbreakfast e che stagione dopo stagione nutrono questo progetto con il loro lavoro e la loro fiducia. Un tributo reale fatto di ritratti e che vuole portare alla luce chi rende possibile le collezioni.
Alla base delle proposte equilibrio e sottile disordine, tensione continua tra volumi over e linee asciutte e definite, tra tessuti fluidi a trame più strutturate e rigide che si incontrano in maniera inedita in accostamenti sofisticati. L’abito in seta incontra la lana o la viscosa, le camicie di organza increspata il vinile, il faille di lana l’acetato: un ossimoro.

Comeforbreakfast presenta la nuova collezione autunno/inverno 2019-2020 con l’ultimo progetto fotografico di una trilogia: Close to Comeforbreakfast.

Il trench diventa il capo centrale dell’autunno/inverno 2019-2020, ma oversize e tagliato per ridefinire le proporzioni. Le giacche si allungano e diventano abiti, i pantaloni cargo hanno vita altissima sottolineata da maxi cinture, le giacche sovradimensionate e senza bottoni sono leggere e pulite, i cappotti sartoriali in lana e cachemire sono esasperati nei volumi. Le gonne lunghe e tubolari vengono abbinate a camicie dalle maniche ampie e morbide. La maglieria, parte fondamentale della collezione, diventa una vera e propria capsule collection composta da abiti, maglioni, gilet ampi e smanicati, T-shirt e pantaloni in pura lana. Le scarpe, sia da uomo che da donna sono realizzate in pelle stampata coccodrillo e panno di lana.
Gli accostamenti di colori sono discordanti, il nero incontra l’ottanio, il senape il carta da zucchero ed il testa di moro il burro ed il fango.
Antonio Romano e Francesco Alagna hanno creato una collezione sofisticata, ma essenziale, con outfit pensati per bilanciare colore e forme all’interno di una dimensione instabile e intenzionalmente disordinata, rompendo l’equilibrio cromatico e stilistico.