La scena fiorentina della moda maschile ha appena terminato la sua 96esima rassegna: scende il sipario stiloso su Pitti Immagine Uomo, e il racconto delle tendenze future dedicate al guardaroba virile si è trasferito nell’altra capitale della moda italiana, quella lombarda. Or dunque, prendiamo in prestito il titolo con cui l’appena trascorsa edizione ha ribattezzato il suo tema guida, quel “click!” che ricrea il suono inconfondibile di un’istantanea ad oggi digitale, e riportiamo qui una nostra istantanea breve ma ben selezionata di spunti di lifestyle maschile che ben miscelano l’irresistibile grado di novità al gusto della creatività. E, ça va sans dire, all’ingrediente fondamentale dell’autenticità.
Per farlo ci affidiamo al sempiterno monito “tre è il numero perfetto”, dopotutto la saggezza va sempre rispettata, ed ecco a voi, dunque, la triade di protagonisti raccolti in questo nostro “click” di stile mascolino: Parcoats Florence, Emilio Pucci x 24Bottles, e Lumberjack.

In ordine squisitamente sparso e affatto gerarchico, iniziamo dunque dal brand che si affaccia da tempo assai recente sulla piazza fashion, ma che è creatura essa stessa di figure che la moda la vivono, la conoscono e la creano con sentimento genuino dal tempo di una lunga esperienza di professione e passione: ovvero Parcoats Florence, che dentro l’apparenza sonora straniera del nome racchiude il cuore italianissimo di Simone Guidarelli e Masha Brigatti alla direzione creativa. La collezione p/e 2020 è il secondo capitolo presentato da Parcoats Florence: una conferma felice e rinnovata della dichiarazione d’intenti creativa che è già incastonata nel nome, ovvero la fusone di parka e cappotto, a simbolo di un incontro di mondi sartoriali in una visione di modernità che incorpora la funzionalità innovativa alla classicità dell’eleganza fatta dalla bellezza di tessuti e vestibilità.
La nuova collezione s’intitola “Parfecto”, e per chi avesse l’orecchio allenato al gergo corretto della moda, l’indovinello della nuova contaminazione ispiratrice è semplice da sbrigliare: parka e perfecto, cioè il chiodo, il nuovo elemento di questa nuova rassegna che ne raggruppa in tutto cinque. Cinque modelli iconici del guardaroba maschile infusi in nuove forme, elaborate attraverso l’ispirazione che risale al futurismo per impugnarne la forza di ribellione creativa da allacciare al nostro presente: si prosegue dunque con l’appeal urbano del must-have trasformabile Punk Parka; con Denim Parka che incorpora la giacca simbolo di giovinezza di spirito e non solo di età; e con Trench Parka, che preserva l’allure timeless del trench e la ravviva con il guizzo street. Incontri di icone dello stile e di generazioni che si traducono anche nelle fusioni dei materiali e nell’artigianalità dei decori: il denim con lavaggio anni ’90, le tele di cotone, il twill da cravattaia, il fresco lana si mescolano ai tessuti tecnici tipici dello sportswear, mentre le stampe sono realizzate rigorosamente a mano, con l’immaginazione che ridisegna quel futurismo storico nella morbidezza arguta di un tocco d’acquerello.

Pitti Uomo 96: le alchimie di capispalla di Parcoats Florence, la sneaker nostalgica di Lumberjack, le stampe di Emilio Pucci per 24Bottles.

Il viaggio andata e ritorno tra il tempo storico e il presente intriso già di futuro accade anche per Lumberjack, che dai suoi gloriosi anni ’70 va a riprendere la sua running iconica, la coccola nella nostalgia e la ravviva con la contemporaneità della sneaker: e presenta la sua Jimmy, portabandiera della nuova linea Vintage, dove l’estetica classica dalla forma affusolata ed elegante per le pelli in suede s’uniscono alla tecnologia performante del nylon, del mesh traspirante e del sistema Shock Absorber che rende il passo ginnico e confortevole. Le novità di Lumberjack si ampliano anche al resto del guardaroba: Pitti Uomo è stato anche l’occasione di debutto per le linee di camiceria e pantaloni dentro la collezione Lumberjack Apparel p/e 2020.
Dulcis in fundo, l’occasione in cui passato storico eccellente e contemporaneità esordiente brillante diventa una vera e propria collaborazione: Emilio Pucci x 24Bottles, la sinergia tra la maison couture dalle stampe inconfondibili e il giovane brand di design votato alla sostenibilità allacciata al rispetto per il gusto fashion.
Il risultato desiderabilissimo è ““Drink responsibly – the Pucci way”: una limited edition delle ormai celebri bottiglie n acciaio inossidabile riutilizzabili e vestite di grafiche stilose, questa volta decorate con due stampe storiche provenienti dall’archivio della maison Pucci. Ovvero la stampa Vivara, nata nel 1965, che rappresenta una veduta dell’isola a forma di mezzaluna del golfo di Napoli che porta quello stesso nome, e che nella bottiglia racconta graficamente le onde, e la stampa “Torre” la cui geometria astratta e bicolore ha ispirato nel 1966 l’opera dell’artista Mel Ramos intitolata “Pucci Pants”.