L’incontro con Cettina Bucca e le sue collezioni è un appuntamento, sempre felice e sempre sorprendente, con la gioia generosa: la gioia del sorriso di una stilista che è innanzitutto una donna con una mente colta e un cuore ricco spalancato sul mondo, e che per questo è una stilista che ha cucito, con la stessa cura d’artista sartoriale che dedica agli abiti, l’amore per la moda sulla sua anima. E su quella dei capi a cui da vita. E sull’anima delle donne che con la sua moda veste.
Et voilà, che ogni nuovo incontro con le collezioni di Cettina Bucca è un appuntamento sempre inaspettato con un’ispirazione che non proviene da una caccia affannosa nei labirinti della creatività esibita, ma giunge dalla semplicità preziosa della vita quotidiana, anzi delle piccole gioie inestimabili della vita quotidiana.
Ecco spiegata la gioia generosa della sorpresa, come accade nella collezione a/i 2019-20.

Che è un invito ad un viaggio speciale, quello a riscoprire l’amore per la lettura dei libri (nell’era della moltiplicazione delle specie dei contenuti è meglio specificarlo). Quali? Beh, la collezione s’intitola “Liber”: e se anche non è letteralmente una raccolta di tomi rilegati, è di certo una raccolta di spunti narrata in stoffe, stampe e colori!
Qui, nei capi, in ogni minuzioso dettaglio sartoriale che li plasma, dentro alle trame dei tessuti pregiati, sempre eccellenti, sempre speciali perché organici e lavorati attraverso una filiera virtuosa, si dispiegano anche le trame delle storie che gli abiti narrano. Le creazioni di Cettina Bucca sono storie di femminilità che si scrivono sul corpo che l’indossa, canovacci di vite intrise di emozioni intense, vive, poetiche, testardamente allacciate alla realtà concreta vissuta ogni giorno, ma anche libere di innalzarsi nel cielo limpido dell’immaginazione che accoglie i sogni fatti della stessa sostanza della bellezza.
La bellezza consapevole: la donna di Cettina Bucca non è racchiusa in un modello, ma è aperta ad accogliere qualsiasi animo femminile desideri innamorarsi dell’abito che, a sua volta, l’accompagna ad innamorarsi di se stessa, e da lì a scrivere la sua storia.

Cettina Bucca a/i 2019-20, Liber Collection: l’invito gioioso a riscoprire la bellezza di leggere libri, dove le storie iniziano negli abiti.

Nella “Liber collection” al posto di carta e penna ci sono le stoffe, che disegnano modelli su cui creano giochi di pesi e consistenze: le lane pure e i velluti, di soprabiti e abiti che avvolgono morbidi la figura richiamano suggestioni dagli anni ’50 e ’60, per poi piombare a terra scorrendo sulle linee del corpo con la sveltezza tipica degli anni ’70, gli stessi da cui proviene la memoria dei pattern a grandi quadrati, che esaltano la leggerezza delle sete e degli chiffon degli abiti che proteggono, anch’essi spesso lunghi, così delicati eppur assertive della femminilità che li veste.
Le storie si dipanano via via nei colori: caldi come le copertine collezionate in schiera su scaffali affettuosi, quindi color marrone, ruggine, cammello, rosso intenso e giallo luminoso, ma anche freddi, pur sempre accoglienti, blu e azzurri che rispecchiano il mare e il cielo della Sicilia da cui provengono, il rosa della tenerezza e il viola deciso. E il mélange delle tinte a comporre la stampa che l’ispirazione la racchiude tutta: quella che tratteggia un’infinità di libri, infiniti come le storie di femminilità gioiosa delle donne abbracciate dalla creatività appassionata di Cettina Bucca.