Passato e presente.
Fili di una trama invisibile che si incrociano, collegando mondi e confini temporali nell’unico luogo dove questo è possibile, la memoria, incontro fra cuore e intelletto che genera l’unicità della persona.
Il passato, perché è ieri che nasciamo e cresciamo, formando quel prezioso ma faticoso substrato di conoscenza chiamato esperienza: giorni di sudore e fatica, quando nulla è regalato e tutto è guadagnato con l’impegno e il sacrificio, momenti in cui l’intelligenza si forma e si sviluppa, stratificando man mano la genialità indispensabile per passare alla storia.
Presente, perché presente è ora, ‘hic et nunc’, è desiderio: non esiste infatti un uomo e non esiste presente senza un passato che è storia, è memoria e sostanza; ma allo stesso tempo l’io è oggi, è passione e desiderio che muovono e svegliano, è brama dell’ora e del domani, è coscienza che muta ed evolve, arrivando a sfiorare l’incommensurabilità del mistero.

Il passato e il presente si incontrano così nella seconda collezione Burberry a firma Riccardo Tisci, che nella pre – collection per la stagione autunno/inverno 2019 continua a esplorare i temi proposti per la collezione di debutto. “Volevo che questa seconda collezione fosse una continuazione della storia che ho iniziato a raccontare con la mia prima collezione di debutto” ha dichiarato il designer star alla stampa, “mi sto concentrando sullo stabilire i codici Burberry attraverso le stampe di archivio, i colori tipici della maison e i capi iconici, mentre contemporaneamente desidero cementare nella nuova tradizione i temi principali che ho esposto la scorsa stagione, come il monogramma Thomas Burberry, la sera e la sartorialità”.

Contraddizioni, pertanto, quelle che animano una collezione che si pone l’obiettivo di disfare il guardaroba della donna e dell’uomo Burberry: contrasti che nella visione di Tisci acquistano un’armonia estetica impensata e inedita, certamente in linea con le principali tendenze internazionali, ma permeata da una saggezza sartoriale che rende il composit generale straordinariamente minimale e composto. La contraddizione si svela così come evoluzione: la donna diventa ragazza e l’uomo ragazzo, pur all’interno di una offerta di abiti da giorno e da sera la cui compostezza tipicamente britannica viene sapientemente traghettata in un contemporaneo semplice ed emozionante.

Burberry presenta la pre-collezione autunno/inverno 2019 firmata Riccardo Tisci.

Le stampe di archivio e gli iconici capi della maison, primo fra tutti l’immortale trench di nascita militare, presentano nuove interpretazioni ricche di distintività e carattere: i volumi si allargano, le proporzioni cambiano dimensione, le lavorazioni evolvono in un mix and match inedito; i dettagli dei capi, grande novità di collezione, includono patchwork in pelle e shearling, bottoni automatici, micro anelli e borchie, tradizione sartoriale traghettata in una contemporaneità dove i canoni classici riescono misteriosamente a trasformarsi in presente, pur non negando nulla della loro storia.

Passato e presente. Lotta per tanti, memoria da cancellare, in nome di una novità che non deve avere legami; intelligente risorsa, invece, per quei pochi – geni dell’arte e uomini di tempra – che nel passato vedono, al contrario, quel legame indissolubile che rende il presente presenza, motore per proiettarsi verso un futuro certamente incerto, ma sostenuto da una coscienza capace di attraversare mari in tempesta, rimanendo solida e creativa.