Ancora una volta: evviva! Gaudio e giubilo per una nuova iniziativa che va ad arricchire l’atmosfera sorprendentemente fervente che, incastonata nella settimana della moda italiana sfavillante per antonomasia, quella milanese ça va sans dire, mette al centro di dedizione e funzionalità quella fetta di creatività che su questi schermi è assai prediletta: i fashion brand indipendenti.
Or dunque, evviva 5WAY: il pop-up concept store che durante la prossima Milano Fashion Week di settembre aprirà le porte di un grande negozio di ricerca e sperimentazione con dentro una selezione accurata di marchi emergenti e indipendenti internazionali, pronti ad essere non solo conosciuti, ma anche acquistati da tutto il pubblico del mondo della moda. Oh sì, proprio tutto: dai buyer ai trendsetter, fino al pubblico finale di consumatori appassionati.

Ma andiamo con ordine, acquietiamo per un attimo la carica d’entusiasmo e addentriamoci nei dettagli dell’iniziativa, tenendo ben stretta la consapevolezza che l’evoluzione rivoluzionaria del sistema moda sta attraversando il fashion world come lo conosciamo, sta incrinando le sue dinamiche gerarchiche, sta ammorbidendo le sue etichette granitiche, sta scombinando gli elitarismi d’ancien régime e spalancando nuovi ingressi in quelle torri d’avorio così complicate da sormontare. E l’iniziativa 5WAY ne è un’ulteriore, ottima riconferma.
Pop-up concept store, la definizione è già nel nome, e i numeri son sempre di buon supporto per dare forma alla promessa: il negozio 5WAY avrà una dimensione di oltre 200mq, sarà allestito su 2 piani e si affaccerà su 14 vetrine su strada per la durata di 10 giorni, racchiudendo 35 designer indipendenti provenienti da vari continenti, ovvero Australia, Asia, Europa, Sud America e Nord America.
Non solo, 5WAY va oltre la formula store e porta dentro il signor calendario ufficiale della settimana della moda milanese il suo calendario: un’agenda ricca di workshop, eventi e momenti di relax, il tutto rigorosamente aperto a tutti.
Ed ora, andiam dritti alla sostanza gustosa, ovvero un’anticipazione breve ma assai interessante di nomi internazionali già confermati, tutti accomunati da quelli che sono i criteri rigorosi della selezione: contemporaneità, innovazione e sostenibilità. Teniamoci pronti a conoscere il talento del newyorkese Corban Harper e la sua moda etica dove il design è un affascinante gioco d’equilibrismo tra forme poeticamente sovversive e l’eccellenza artigianale che confeziona solo un numero limitato e numerato di pezzi pre-ordinati, ignorando qualsivoglia tendenza frettolosa stagionale e il rischio di spreco di materiale. Dall’etica all’eco-sostenibilità: teniamoci pronti a lasciarci sedurre dalle creazioni in latex firmate Nicoline Hansen, la giovane designer danese che realizza creazioni intriganti con una gomma proveniente da latte vegetale prodotto dalle piante delle foreste. Naturalezza anche per Chloe Mottau, la stilista australiana che usa fibre naturali per tessere ed intrecciare i suoi amati tessuti, maglie sottili e colorate che son materia prima con cui compone abiti con il guizzo surreale dei dadaisti, e con un gusto giocosamente sospeso tra il sognante e il radicale.

5WAY: un concept store, tanti eventi, 35 nuovi fashion designer internazionali da conoscere e acquistare durante la Milano Fashion Week.

Ed infine torniamo nella nostra Italia con Alcoolique, il brand giovane sì, ma di brillante successo, che nasce tra le mani e il cuore di Rocco Adriano Galluccio, che dal suo talento sartoriale racchiuso nel dna napoletano mescolato alle esperienze internazionali plasma abiti che sono una mischia perfetta di raffinatezza ed estrosità.
Non solo brand, ma anche player di settore: realtà più ampie e complesse, ma sempre attraversate dagli stessi valori appena nominati, come accade per Aequem, la piattaforma e-commerce completamente dedicata alla moda eco-sostenibile, e per AA Collected, il collettivo berlinese che raggruppa 13 designer locali.
Tiriamo dunque le fila e pepariamo l’agenda: il 5WAY concept store ci aspetta dal 13 al 22 settembre 2019 in via Medici 2 (Largo Carrobbio), Milano.