Conosco da alcuni anni Laura Portomeo, ci siamo incrociati più volte sui set fotografico, io nel ruolo di stylist e lei in quelli di make-up artist. È sempre stato un piacere lavorare con questa donna solare e professionalissima, della quale nel tempo ho imparato ad apprezzare anche la dolcezza e la capacità di, nel caos di un set, prendersi il tempo anche per una chiacchierata seria e personale. Quando pochi giorni fa ci siamo ritrovati a lavorare con piacere insieme ho scoperto che la creativa napoletana durante il lockdown non era stata con le mani in mano, ma che aveva avuto il tempo di iniziare a promuovere un suo progetto che voglio condividere con voi. Laura ha lanciato una sua linea che ha uno spirito perfetto per i nostri tempi, per qualità e sensibilità, e nel quale trovano spazio riflessioni legate all’ecofriendly, ma non solo. Non parlo di solito molto di beauty perché non è il mio settore, per questo lascio alla nostra chiacchierata e al racconto di Laura la presentazione di questa nuova linea. E, devo ammettere, che è sempre molto bello confrontarsi e lavorare con persone che hanno idee e che non si fermano mai alla superficie!

Come nasce Lace Beauty?
Il brand nasce da un’esigenza, come spesso accade. Da truccatrice mi sono trovata a lavorare con tantissime tipologie di pelle differenti, ognuna con le su problematiche e avere nel kit sempre il prodotto giusto per ogni esigenza iniziava a diventare dispendioso, faticoso (perché la valigia era sempre più pesante) e soprattutto non pienamente soddisfacente.
Mi ero resa conto infatti che alla base di questi problemi c’era una detersione troppo aggressiva, fatta di prodotti poco restituiti per la pelle. D’altra parte, l’uso di un latte detergente non era pensabile su un set o in sfilata, dove i tempi sono ridottissimi. Cercavo quindi un prodotto smart, pratico, efficace e al contempo delicato sulla pelle, che non compromettesse il film idrolipidico, che fosse restitutivo ma senza lasciare patine che avrebbero poi inficiato il make up. Una bella sfida!
Così 5 anni fa ho avuto l’idea di costruire una linea tutta mia, all’epoca ero consulente per alcune aziende del settore, quindi conoscevo bene l’iter e i costi e, pur sapendo di non avere un budget adatto, ho iniziato a lavorarci.
Il trasferimento a Milano e il lavoro frequente con agenzie di modelle ha rafforzato e migliorato l’idea. La ricerca si è affinata e circa un anno e mezzo fa abbiamo trovato la formula giusta per il mio primo prodotto: un detergente struccante unico nel suo genere. Da lì son partiti i test, le mille prove e siamo arrivati a Marzo quando, pochi giorni prima che venisse dichiarata la pandemia globale, ho lanciato il brand Lace Beauty sul mercato.

Di cosa tratta il brand?
Il brand si incentra per il momento sullo step della detersione: la produzione attuale e quella futura verteranno quindi di su prodotti e accessori che realizzano e completano la pulizia del viso. In più ci saranno alcuni prodotti che esulano dal concetto pratico di detersione ma che hanno a che fare con la salute e il benessere della pelle.
Il primo prodotto è Lizzie un detergente struccante che, detto così, può sembrare assai banale, ma possiede invece caratteristiche che lo rendono unico.
La formulazione è composta al 95% di ingredienti naturali ed è pensata per essere utilizzata da qualsiasi genere e soprattutto da qualsiasi tipo di pelle.
Avendo lavorato molto con pazienti oncologici e dermatologici, ci tenevo che il prodotto fosse adatto soprattutto a loro, che fanno fatica a trovarne di performanti sul mercato. Abbiamo infine inserito un attivo tutto italiano che modula e preserva il microbiota cutaneo, linea di difesa della nostra pelle.
Ci siamo poi concentrati sul pack, scegliendone uno airless che nei prodotti di detergente ancora non si era visto e che aiuta a ridurre l’uso dei conservanti ed evita completamente che il prodotto possa essere contaminato da fonti esterne. Inoltre, l’erogatore a pressione, evita gli sprechi, consentendo al consumatore di prelevare solo l’esatta quantità di prodotto necessaria alla detersione.
Ultimo ma non per importanza, ho voluto fortemente che il brand fosse attento all’ecosostenibilità: ho scelto quindi inchiostri vegetali per le stampe, carte FSC o addirittura provenienti dagli scarti di lavorazione dell’uva, plastiche biodegradabili, persino per le buste di spedizione.
Ogni dettaglio è stato curato con attenzione e in questi mesi il pubblico ha risposto davvero molto bene a questo lavoro accurato.

Lizzie, un detergente struccante, primo nato di una linea che pensa con cura al tipo di clientela a cui si rivolge, considerando un approccio ecosostenibile. Lace Beauty è l'idea di una esperta make up artist: Laura Portomeo.

Quali sono i progetti futuri?
A brevissimo lanceremo dei Device naturali che andranno a coadiuvare lo step della detersione. La fine di Settembre invece ci vedrà protagonisti di un’attività a favore dei pazienti oncologici con un lancio molto particolare.
Abbiamo in cantiere altri tre prodotti, quasi pronti per la realizzazione, un kit di prova -o da viaggio- e altri device, per accontentare tutte le tipologie di pelle e le esigenze.
Abbiamo già iniziato la rivendita attraverso alcune bioprofumerie e da Settembre, se tutto andrà come previsto, dovremmo iniziare quella nelle farmacie, di modo che i dermatologi possano consigliare il prodotto con più facilità, visto che al momento è reperibile unicamente sullo shop-online.
Insomma, nonostante il lock-down, ci stiamo dando da fare!