In attesa della fine di questo 2018, che ha segnato il restyling del sito e aperto ad altre novità che vi sveleremo in futuro, ho deciso che mi sarebbe piaciuto chiedere ad alcuni professionisti del settore cosa si aspettano dal nuovo anno. Inizio con Tiziano Guardini, un designer che ci ha colpito per la sua propensione all’ecofriendly già in passato, e per questo abbiamo parlato di lui nel sito precedentemente, Tiziano è poi tornato con una vera e propria collezione in cui il lato ecologico è il protagonista assoluto, per una moda etica, ma con una progettualità ben precisa. Con la sua collezione Guardini ha sfilato a Milano, ma anche all’estero, e vinto importanti premi, come il “Franca Sozzani GCC Award for Best Emerging Designer” nel settembre 2017, proprio per il suo animo green, che però non esclude stile e vestibilità.
Iniziamo quindi con lui questo percorso alla scoperta di cosa ci aspetta in futuro secondo key figures del fashion system

Tiziano, cosa ti aspetti dal 2019? Come sarà il prossimo anno per te, cosa ci dobbiamo aspettare?

Non sono una persona che fa programmi in maniera schematica. Tendo di più a fare passi guidati dalle emozioni verso la direzione in cui vorrei andare. Quindi alla domanda “il 2019 per Tiziano Guardini” è un po’ difficile da prevedere, anche perché ho fatto così tanti passi in varie direzioni che spero più che altro di avere una squadra attenta e affiatata per fare tutto al meglio!
Sicuramente il primo risultato sarà la collaborazione con Red, dove durante Pitti verrà presentata una capsule collection di calze uomo sostenibili e sempre negli stessi giorni verrà presentata una “premium capsule” di Ecoalf in cui ho curato la selezione dei tessuti, ovviamente ecosostenibili anche loro!
Poi sono in trattativa in questi giorni per degli appuntamenti e presentazioni all’estero e una mostra molto bella in Italia. Ma ancora non posso aggiungere altro.
Mi auguro davvero di poter creare una struttura e di conseguenza una squadra sempre più grande, forte e unita per far crescere sempre di più questo “progetto Tiziano Guardini”.
Oggi credo che sia importante riuscire a creare delle collezioni di moda sempre più attente alla sostenibilità e che ovviamente siano “cool”. Questo per me è stata sempre la sfida, portare un concetto di moda sostenibile, ma estremamente joyful.

Quando ho iniziato a fare l’Accademia di Moda ero già forte di voler portare la mia “sensibilità”. Io credo che sia importante rispondere alla “call to action” del nostro pianeta. Se nel mio lavoro per esempio utilizzando tessuti provenienti da materie già presenti, come il Nylon il cui polimero viene dal recupero del materiale plastico in mare, riesco a ripulire le acque da questi materiali e nello stesso momento a non produrne altri credo che sia un buon risultato. Oppure se usando materiali naturali che celebrano la vita anche dei più piccoli (di dimensioni) esseri viventi, come la seta non violenta (chiamata anche Peace silk o seta di Gandhi) in cui a differenza della seta tradizionale in cui si fanno bollire i bozzoli con i bachi all’interno, nel mio caso invece, si aspetta che il baco raggiunga il suo ultimo stadio di farfalla e viene raccolto il bozzolo ormai abbandonato, credo che sia un buon messaggio di entrare in armonia con la Vita.

Il 2019 secondo Tiziano Guardini, esponente di punta di una moda etica ed ecofriendly.

Il mio lavoro con questo approccio, se a volte mi crea dei “limiti” alla creatività, altre volte invece è uno stimolo per creare cose che non avrei mai realizzato se non ci fosse stato il tema della sostenibilità; per esempio durante il concorso del GCFA in cui si chiedeva di non usare le paillettes (in quanto materiale plastico e difficilmente reciclabile), in realtà vedendo già nella mia mente questo abito con un ricamo particolarmente brillante, ho creato delle paillettes provenienti dai gusci dei molluschi e, con una mia amica, dal riciclo dei cd.

Io credo che sia importante ritornare a creare una connessione quasi primordiale con la natura, noi siamo parte di essa. Spesso crediamo di “possedere” questo mondo, ma in realtà lo abitiamo semplicemente e facciamo parte di un equilibrio delicato.

Molte persone si stanno approcciando alla sostenibilità e ne sono molto felice, stiamo muovendo, soprattutto nel campo della moda, i primi passi e sono estremamente grato di lavorare per questo insieme a persone incredibili!