Su Vogue.it il charity project A Print for Our Future di Luigi Veccia per Save the Children, con le foto di Carlo William Rossi e Fabio Mureddu e la fashion research di Stefano Guerrini

https://www.vogue.it/moda/gallery/save-the-children-e-luigi-veccia-a-print-for-our-future

Photo © Carlo William Rossi + Fabio Mureddu
Make-up Carlo William Rossi
Make-up Assistant and hair Mariapina Monaco
Art Direction Luigi Veccia
Concept Stefano Guerrini

Da ADN Kronos 28/09/220
Il rischio di dispersione scolastica dopo il lockdown ha assunto proporzioni sempre più allarmanti in Italia, uno dei Paesi europei con il più alto tasso di abbandono precoce degli studi. Un fenomeno che spesso si incrocia con quello della povertà economica: oltre 1 milione di bambini in Italia non hanno lo stretto indispensabile per vivere e, come in un circolo vizioso, questo ha conseguenze drammatiche sul loro sviluppo e la possibilità di costruirsi un futuro. Un mondo in cui esiste e prospera la povertà educativa non è né sostenibile né inclusivo. Da questa riflessione prende le mosse A.p.f.o.f. (A Print for Our Future), iniziativa charity di Luigi Veccia, fashion designer, docente presso l’Istituto Marangoni e direttore creativo di Daks, per sostenere Save the Children.

Il progetto prende forma attraverso la distribuzione online a partire dall’1 ottobre sulla piattaforma Eppela.com di foulard in edizione limitata disegnati da Luigi Veccia, realizzati in pura seta italiana e stampati a Como in digitale per ridurre l’impatto ambientale al minimo. Attraverso una vasta operazione di Reward Crowdfunding l’obiettivo è quello di reperire risorse sul web per finanziare i programmi di Save the Children volti a combattere la povertà educativa nel nostro paese.

“Mi sono chiesto se veramente oggi la moda possa avere una vocazione civile e se possiamo coltivarla per determinare dei cambiamenti sociali profondi – spiega Veccia – come creativo vorrei con questa iniziativa manifestare il mio contributo al progresso e al rilancio del nostro paese che rischia la dispersione scolastica di tanti ragazzi. Siccome da sempre amo promuovere i giovani e valorizzare il loro talento ho deciso di impegnarmi in questo progetto benefico per Save the Children disegnando degli eleganti foulard in pura seta dalle stampe geometriche che riproducono le architetture dei quartieri periferici più disagiati di Napoli e di Palermo, ma anche le architetture razionaliste”.

Lo stilista ha scelto di devolvere a Save the Children il 20% del ricavato dei foulard, disponibili in due misure. A seconda dell’importo versato, ogni cliente riceverà un reward, dal carré di seta a un book fotografico del progetto, scattato dai talentuosi fotografi Carlo William Rossi e Fabio Mureddu, dove potrà approfondire la destinazione del suo contributo. Ambassador d’eccezione di questa meritoria iniziativa e protagonista del video promozionale del progetto, è il ballerino Daniele Sibilli, il ‘Billy Elliot italiano’ che deve proprio alla sua munifica insegnante la sua carriera di danzatore. Sibilli viene da uno dei più poveri quartieri di Napoli, e oggi balla sul palco con Madonna. Ed è proprio Madonna, da sempre sensibile alla tutela dell’infanzia, a esibire uno dei foulard in tinte squillanti di Luigi Veccia, progettati e realizzati in edizione limitata made in Italy, che già stanno mietendo consensi fra le star del mondo della musica e dello spettacolo.

La mission del progetto Charity ideato Veccia è quella di sostenere energicamente la campagna ‘Riscriviamo il futuro’ che Save the Children porta avanti da molti anni attraverso la creazione dei ‘punti luce’, centri ad alta densità educativa che sorgono in contesti privi di servizi e opportunità, dove i bambini e i ragazzi possono usufruire gratuitamente di diverse attività tra cui il supporto allo studio, laboratori artistici e musicali, la promozione della lettura, l’accesso alle nuove tecnologie e occasioni ludiche e di attività motorie. Attualmente l’organizzazione dispone di 25 strutture, dislocate nei quartieri più a rischio di 19 città italiane.

A Print for Our Future, il progetto di Luigi Veccia con Save The Children, in crowdfunding su eppela.com e su vogue.it con le foto di Carlo Wiiliam Rossi e Fabio Mureddu

Dall’articolo di Alberto Calabrese su Vogue.it

A Print for our Future comprende sei foulard in seta di Como stampata in digitale così da ridurne l’impatto ambientale, tre esclusivi box e un Art Book, realizzato dai fotografi Carlo William Rossi e Fabio Mureddu. L’acquisto di uno di questi prodotti sarà possibile fino alla metà di novembre attraverso la piattaforma di crowdfunding Eppala e comporterà il versamento a Save the Children del 20% della cifra donata per supportare la campagna “Riscriviamo il futuro” che consiste nel sostegno ai “Punti Luce” in tutta Italia. Si tratta di centri educativi (venticinque strutture presenti in diciannove città) sorti nei quartieri più a rischio del nostro paese che consentono ai bambini e ai ragazzi di usufruire gratuitamente di una serie di attività tra cui il supporto allo studio, l’accesso a laboratori artistici e musicali, la promozione della lettura.

In relazione alla cifra versata per il crowdfunding si riceverà una “ricompensa” proporzionata, che potrà consistere in un Art Book digitale o cartaceo, un carré, un foulard grande o uno degli esclusivi box. Tutti i foulard in edizione limitata sono ispirati alle architetture più famose dei quartieri periferici italiani, come le Vele di Scampia e il quartiere Zen di Palermo, oltre che a edifici che rappresentano un esempio del razionalismo architettonico. Indipendentemente dal successo della campagna di crowdfunding verranno comunque versati cinquemila euro a Save the Children Italia per supportare l’educazione minorile.