Da anni le passerelle di New York hanno smesso di essere la Cenerentola all’interno del circuito dei fashion shows internazionali e sono capaci di creare risonanza, di far parlare e di lanciare nuovi miti per fashion addicted tanto quanto, se non di più, delle altre famose capitali dello stile.
Iniziamo una nuova avventura degli style sketch di stefanoguerrini.vision proprio dalla Grande Mela, con tre nomi sicuramente noti, che mi hanno colpito molto con le loro proposte per la prossima p/e.
Marc Jacobs, divo indiscusso della scena newyorchese, sembra in stato di grazia non sbagliando un colpo da alcune stagioni, anche per la s/s 2019 la collezione del designer originario del New Jersey ha convinto per la palette cromatica dai forti contrasti, per i dettagli sempre over, per i chiari riferimenti ad un passato, i fine anni Settanta e gli Eighties, che attraverso la creatività di Jacobs torna a tentarci e a diventare protagonista, per una generazione che forse questo passato non lo ha conosciuto, se non indirettamente grazie ai media.

Una festa per gli occhi la collezione di Marc, ma quella delle sorelle Mulleavy di Rodarte non è da meno. Tornate a sfilare a New York dopo un paio di stagioni di esilio europeo, avevano scelto Parigi, presentano la nuova collezione nelle stradine di un cimitero monumentale, location forse azzardata, e non precisamente comoda. ma che risulta perfetta per capacità evocativa e gusto quasi cinematografico. A sfilare è una donna super-femminile e romantica, che ama i thrift shop e i bauli della nonna, forse leziosa, ma mai stucchevole, dalle citazioni country e, anche qui, Eighties. Trasparenze e pizzi, anche quando citano la Brooke Shields di “Pretty baby”, non scendono mai nel troppo sexy e ci vuole un attimo ad immaginare le sorelle Fanning indossare tutta la collezione sui Red Carpet in giro per il mondo.
Guarda ai surfisti, infine, il belga Raf Simons, saldamente al timone della collezione Calvin Klein 205WEST39NYC, in questa ricerca personale delle icone americane contemporanee. Una collezione che porta lo scuba in città, le onde californiane in un ambiente urbano, trasformando la citazione e declinandola in molti modi. E fra i tanti momenti interessanti, diventa must-have la T-shirt che ridefinisce in maniera assolutamente pop l’iconografia de “Lo Squalo” di Steven Spielberg.

La p/e 2019 di tre designer dalle passerelle della Big Apple, vista dalla creatività di Maura Marinozzi.

Tre mondi solo apparentemente diversi, visti attraverso la creatività di Maura Marinozzi, designer della linea di cappelli Mauma, ma anche bravissima artista. che ci regala una sua personale interpretazione pittorica di alcune delle uscite di queste tre sfilate scelte per voi. La collaborazione con Maura non si fermerà qui. Un benvenuto quindi a lei e il consiglio per voi di andare a godervi la nostra Big Apple p/e 2019.

Words and styling by Stefano Guerrini
Illustrations by Maura Marinozzi >>>>