Questa è una di quelle rare e felici occasioni in cui la dichiarazione d’intenti celebrativi invita ad andare ben oltre la soglia di un’apparenza opulenta e quasi scontata, per accompagnare invece alla scoperta di affinità creative profonde, importanti e, dato che stiamo comunque raccontando la moda, anche assai intriganti, ça va sans dire!
Or dunque, diamo i giusti dettagli e inoltriamoci nel racconto di questi sentieri. Il contesto è composto dagli sfavillanti giorni della Settimana della Moda Milanese appena trascorsa, ed il protagonista è Les Copains, che ha presentato la nuova Capsule Collection dedicata alla prossima stagione fredda a/i 2019-20: un’edizione limitata di creazioni che sono un omaggio celebrativo al Bauhaus, di cui quest’anno ricorre il centenario della fondazione. Pay attention please, perché è proprio qui che s’annida il rischio d’inganno: certo, grandi sono i festeggiamenti internazionali previsti per il centenario di quella che non fu solo un’istituzione, ma una vera forza creativa dedita alla rivoluzione virtuosa dello stile di design e di pensiero nella cui modernità siamo ancora felicemente infilati, ma l’omaggio che Les Copains gli dedica agganciandolo alla sua dichiarazione creativa è anche, e soprattutto, assai personale, perché la breve collezione si rivela un percorso nel cuore dell’essenza eccellente della maison italiana.

Un’edizione limitata di creazioni la cui ispirazione poggia sui pilastri fondamentali che la scuola di Weimar ha affermato, divulgato e incastonato nella varietà di espressioni che sono opere immortali di arte, architettura, design, teatro, stile di pensiero e di abitare la realtà, ma che serba dentro di sé anche un omaggio alla sostanza primaria della maison Les Copains: la maglieria eccellente, materia prima dell’heritage del brand italiano sin dagli inizi nei gloriosi anni Sessanta, simbolo di fusione di artigianato pregiato, arte della creatività e dell’unicità, industria, e armonia perfetta di forma e funzione.
Lo sentite anche voi l’eco della voce del Bauhaus? Sì, proprio quel “less is more” dell’immenso non solo architetto Mies Van Der Rohe: quella testardaggine appassionata a semplificare per valorizzare l’essenza di tutto, fino ai colori, sempre e solo primari, fino alla nettezza delle linee che non ammettevano orpelli perché la bellezza è già nella struttura stessa e nei suoi materiali.

Les Copains a/i 2019-20: rende omaggio al Bauhaus in una Capsule Collection che celebra larte della maglieria, cuore ed heritage del brand

Ecco, la Capsule Collection Les Copains è la concretizzazione preziosa di quel “less is more” applicata alla bellezza eccellente: la maglieria è dunque la guida della forma e della funzione, dove l’intreccio di fili è opera di arte e talento nelle mani artigiani, e scolpisce giacche, mini e maxi pull, e il montgomery stilizzato, racconta i virtuosismi delle lavorazioni caratteristiche, ovvero le classiche lavorazioni della costa inglese, del punto canestro e del punto chevron, ed è declinata in una palette essenziale di tinte primarie, naturalmente! che sono bianco, nero, rosso, giallo e blu.
Ma la moda è comunque quel mondo in cui il pizzico di magia dato dal giusto tocco decorativo è sempre legittimato: ed ecco, dunque, che compaiono dei decori, ma pure sempre razionalmente selezionati. Come il ferro da maglia che diventa una stilizzata chiusura metallica preziosa, gli stemmi-logo rinati dall’archivio, i punti metallici a rilievo rinnovati, e la luce delicata delle paillettes intrecciate alla rete di maglia. La bellezza connaturata alla funzione: come Bauhaus insegna!