Dopo molti anni nella moda, come fashion director di testate indipendenti, fashion writer, stylist e docente, ho sentito l’esigenza di qualcosa di più personale, e stefanoguerrini.vision rappresenta questo.
Un posto libero da sovrastrutture e convenzioni, che possa raccontare lo stile dal punto di vista di un addetto ai lavori ancora innamorato di questo mondo, curioso e sempre alla ricerca di novità, al tempo stesso legato a quelle realtà capaci di rimanere fedeli al proprio DNA.
La moda non come trend passeggero, ma come linguaggio e fenomeno culturale.

Un gruppo di style addicted dinamico e pieno di iniziativa accumunato dall’interesse per la moda, ma anche per la comunicazione e la cultura che c’è dietro il vestire, l’abito, l’industria che gli ruotano attorno.
Accanto a Stefano, da sempre un addetto ai lavori come Andrea, poi tanti volti giovani, coinvolti per capacità nello scrivere e per una parola che piace tanto al Guerrini: passione! Ecco il Team.

STEFANO GUERRINI

Nel 1998 ha iniziato a scrivere su varie riviste di moda, in particolare sul mensile Donna, L’Uomo Vogue, MF Fashion, Activa, Hot e anche sul sito web della rivista GQ Italia, dove aveva il suo blog, uno dei primi a parlare in Italia di moda al maschile utilizzando questo nuovo mezzo, lepilloledistefano.
È stato fashion director della rivista trimestrale bilingue Label e poi della rivista Made05, divenuta poi MadeWithStyle. Ha inoltre collaborato con Velvet, iodonna.it e cosmopolitan.it. Ha avuto per molti anni uno spazio personale sul sito di Fondazione Pitti Discovery, ed è stato ghost writer del blog whiteblog.it della famosa fiera milanese, oltre ad essere stato fashion editor in chief di Positive Magazine e fashion editor di Hachi magazine. È stato per molti anni, ed è ancora, contributor di Modem, è inoltre fashion editor at large di manintown.com, partecipando con una sua rubrica anche ai numeri cartacei distribuiti a Pitti e alla Fashion Week. Come stylist freelance lavora/ha lavorato per Vogue.it-Vogue Talents, L’Officiel Middle East/ Hellas/ Switzerland/ Kazakistan, Caleo, David Magazine, Fucking Young, The Fashionisto, Male Model Scene e DScene, Toh Magazine, Visionarios, Codigo Unico, Jon e molte altre riviste on-line e stampate. Ma come stylist si dedica anche alla consulenza per alcuni marchi e alla realizzazione di lookbook e adv. Nel 2010 ha fondato la propria webzine webelieveinstyle.it che ora è, insieme al blog lepilloledistefano, contenuta all’interno del sito www.stefanoguerrini.vision. Il sito è stato scelto fra i dieci blog e webzine più rappresentativi per il rinnovamento dello stile italiano, parte della mostra “Il nuovo Vocabolario della moda italiana”, curata da Paola Bertola e Vittorio Linfante tenuta alla Triennale di Milano da ottobre 2015 fino al 6 marzo 2016. Come docente di moda insegna allo Ied di Milano, Cagliari e Firenze, ma anche al Polimoda e alla Domus di Milano. Sue materie elettive sono Editoria della Moda, Fashion Culture e Storia della Moda 2, ma ha insegnato anche Styling e Blogging. In qualità di docente, oltre che esperto di moda e cultura pop ha partecipato ad alcune importanti conferenze.

ANDREA FERRATO

Si occupa di progetti di comunicazione da oltre venti anni.
Prima dentro importanti aziende, poi all’interno di agenzie e da qualche anno con un suo network di professionisti.
Dalla fine degli anni novanta ha iniziato a considerare la rete come una naturale estensione delle potenzialità di espressione ed è diventata parte integrante di ogni suo nuovo progetto.
Lavora con aziende molto diverse tra loro come settore ma tutte con un denominatore comune legato alla spiccata personalità e all’attenzione verso le persone.

Ha ideato webelieveinstyle per fare in modo che l’approccio innovativo nell’ambito dello stile e della moda di Stefano Guerrini avesse uno spazio di espressione in sintonia al 100% con la sua visione.
Il progetto è connotato da una naturale continua evoluzione, mantenendo sempre vivo e fresco il proprio DNA; questo spirito ha permesso la creazione di una serie di iniziative parallele che contribuiscono al costante rinnovamento.

Si occupa di progetti legati alla cultura, sia come consulente sia come ideatore.
Primo tra tutti METABOX sensibilità aumentata, un contenitore dove, attraverso la creatività di una redazione di artisti, viene raccontata l’evoluzione della sensibilità delle persone ai tempi della rete.